I predatori dell'arte perduta – Van Gogh



Alla sua morte, Vincent Van Gogh period ancora un perfetto sconosciuto: per tutta la sua esistenza, i suoi dipinti non sono mai stati pagati più di 10 dollari. La stragrande maggioranza, anzi, rimase proprio invenduta. Quali fattori intervennero dopo la sua scomparsa, tali da renderlo uno degli artisti più quotati dell’arte moderna e contemporanea? Scopriamolo in questa terza puntata de I predatori dell’arte perduta

I PREDATORI DELL’ARTE PERDUTA
Nel corso della storia, alcune delle piu’ belle opere d’arte del mondo sono scomparse. Attraverso ricostruzioni, rievocazioni e tramite il supporto di archivi rari ed esperti commentatori, questa serie vi racconta come sono stati saccheggiati, rubati o dispersi dei tesori di inestimabile valore.
Alcuni di questi sono stati recuperati, ma molti altri sono in attesa di essere ancora ritrovati.

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7 thoughts on “I predatori dell'arte perduta – Van Gogh”

  1. Qui ce un errore comune , vangog in verita non si taglio l orecchio da solo la realta e molto piu tragica e meno romantica del artista tormentato, Fu goghen stesso a ferirlo durante la loro lite ,lui era ubriaco goghen anche litigavano spesso e quella sera litigarono per la stessa donna nella collutazione goghen taglio per sbaglio l orecchio di vincent , lo sappiamo perche e goghen stesso a scriverlo vincent lo aveva perdonato subito ma goghen scappo via la stessa sera del litigio, ce chi dice che non sia stato lui,ma se ci ragioniamo su che senso ha scappare via da qualcuno con cui hai condiviso vitto ed alloggio senza dover pagare niente ,con cui dipingi e bevi nessuno lascerebbe un posto cosi senza un buon motivo anche facendo finta di nulla e annuendo avrebbe potuto continuare senza problemi questa amicizia di convenienza ,quindi le cose sono andate proprio cosi goghen ha commesso un errore dovuto al alcol 2 uomini collerici era inevitabile che accadesse qualcosa.

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