VAN GOGH – Sulla soglia dell’eternità – Trailer Ufficiale Italiano



Vincitore della Coppa Volpi per il Miglior attore alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia e candidato al Golden Globe, Willem Dafoe è Van Gogh nel nuovo movie di Julian Schnabel “VAN GOGH – Sulla soglia dell’eternità”. Dal three gennaio al cinema.

Dal burrascoso rapporto con Gauguin a quello viscerale con il fratello, fino al misterioso colpo di pistola che gli ha tolto la vita a soli 37 anni. Tra conflitti esterni e solitudine, un periodo frenetico e molto produttivo che ha portato alla creazione di capolavori che hanno fatto la storia dell’arte e che continuano advert incantare il mondo intero.

Un movie sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà.

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21 thoughts on “VAN GOGH – Sulla soglia dell’eternità – Trailer Ufficiale Italiano”

  1. Van Gogh non era pazzo.Aveva paura.A ragione ci mancherebbe.
    Lui aveva una capacità di vedere cose che si possono vedere solo con estrema intelligenza e finezza.Mi spiace che non sia riuscito a sfruttare questa sua qualità a suo favore,ma di certo i rozzi contadini francesi non l hanno aiutato
    Solo loro vedevano sgradevoli i quadri di Vincent!SOLO LORO!

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  2. Allora, ahimè la regia a parer mio non è tra le migliori, tutto il film con la telecamera in movimento a mano libera e tremolante che dopo mezzora avevo il mal di testa, sono state messe in secondo piano molte cose importanti sulla vita di Van Gogh e sono state messe delle scene che non esistono ne centrano nulla…. Mi dispiace ma mi aspettavo molto di più

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  3. Visto al cinema, questo film è un insulto alla memoria di Vincent! Una scena chiave del film vuol far passare che ha molestato (forse stuprato) una donna beccata per strada in campagna… ma per favore!!!! Nel complesso veramente una delusione totale, scene slegate, storia che si ferma a un Van Gogh che conoscono già tutti senza approfondire niente (ma si è letto le Lettere a Theo lo sceneggiatore?!)

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  4. Le ossessive, continue, infinite, insopportabili riprese traballanti rovinano il piacere della visione. Contenuti ottimi, ma ho passato tutto il primo tempo con gli occhi chiusi per il dolore agli occhi e il mal di testa a causa di quelle orrende riprese traballanti. PEr quel poco che ho visto, Dafoe a livelli stratosferici.

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  5. Credo che Vincent abbia davvero risposto in modo esemplare alla sua vocazione di rappresentare la bellezza e, inconsapevolmente, di donarla a noi posteri. Un film che sicuramente farà ancora di più amare questo grande pittore.

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